Argilla: la materia prima per produrre il cotto
Condividi su FacebookChe cos’è l’argilla? L’argilla, elemento base del cotto, insieme all’acqua, è un sedimento costituito da allumino-silicati idrati e da quantità variabili di altri elementi come il ferro, il magnesio e il potassio. Questa materia prima è molto utilizzata per produrre pavimenti in cotto fatto a mano. Nasce dall’erosione delle rocce da parte del vento, del sole e del freddo. Le cave di argilla si trovano vicino ai fiumi o in zone collinari, nei punti in cui la terra si stacca e forma delle crepe, le cave più importanti di argilla in Italia si trovano in Umbria e Toscana. L’argilla cruda appare come una massa plastica il cui colore varia a seconda degli ossidi: può essere grigia, bianca, nera o rossa.
È un materiale estremamente duttile, la cui caratteristica principale è la plasticità, che la rende facilmente lavorabile a mani nude. Altre materie donano all’argilla proprietà refrattarie e fondenti. L’argilla viene utilizzata in moltissimi settori, fin dall’antichità: i persiani, gli egizi e i cinesi la impiegavano per la produzione di manufatti. I reperti più antichi permettono di datare l’uso dell’argilla al 7000 a.C.. Questo materiale è stato usato da molti popoli non solo per la costruzione, ma anche per la realizzazione di oggetti in terracotta legati alla spiritualità e alla religione. Basti pensare, per comprendere questo legame, che ad esempio nella Bibbia si afferma che l’uomo fu plasmato dall’argilla da Dio che, soffiando, diede vita all’uomo.
Attualmente, oltre che nei settori dell’edilizia e la produzione dei laterizi e vasellame, viene utilizzata per la cosmesi e la medicina alternativa. Nella floricoltura si utilizza la cosiddetta “argilla espansa”, molto utile per la sua azione di drenaggio.
Per la realizzazione del cotto l’argilla viene estratta dalla cava, pulita e filtrata per eliminare i vari residui e i vuoti d’aria. Successivamente viene lasciata essiccare e i mattoni vengono rifiniti. A questo punto vengono posizionati su grossi carrelli. La disposizione deve permettere il passaggio di calore tra un mattone e l’altro per una cottura uniforme. La temperatura all’interno del forno è di circa mille gradi. A seconda della quantità di ossidi e minerali presenti nell’argilla, il cotto assume, dopo la cottura, un colore che può andare dal rosa chiaro, al giallo, al rosso intenso.