Attenzione al cotto fatto a mano!
Condividi su FacebookOrmai si parla di cotto fatto a mano con la stessa naturalezza con cui si parla di pasta. Ma i prodotti in cotto fatti a mano, non sono pezzi di fabbrica tutti uguali, ottenuti semplicemente azionando dei macchinari, ma sono invece il frutto di una lunga lavorazione eseguita per mano dell’uomo, singolarmente, uno ad uno.
Un ottimo manufatto, nasce innanzi tutto da un’ ottima argilla. Una volta ottenuta la materia prima, questa verrà impastata con l’acqua, pronta per essere lavorata. L’impasto di acqua e argilla, viene infatti lavorato a mano su dei banchi di lavoro, e da questo si ricavano dei pani che andranno poi disposti e ben pressati in appositi stampi più o meno grandi e del formato che si vuole ottenere.
Si posano quindi a terra, su di un pavimento riscaldato dove resteranno qualche giorno per l’essiccazione. Solo dopo, saranno disposti nel forno, secondo uno schema preciso e calcolato dove si cuoceranno per due – tre giorni a circa 1000 °C.
L’alta temperatura ne determinerà la durezza e la resistenza al tempo ed al gelo. A cottura avvenuta potranno essere imballati , pronti finalmente per l’uso.
Il punto ora è:
come può una lavorazione che richiede tanto tempo, tanta manodopera e tanto consumo di gas per la cottura, o legna nel caso di forni più tradizionali, non imporre un costo finale relativamente alto?!