Trattamento del cotto con la cera

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Nel corso degli anni alcuni elementi erano prodotti di base molto importanti divenuti oggi dei perni della tecnologia avanzata, rimanendo fedeli al loro passato. Questi sono per l’appunto i cotti fatti a mano che sono divenuti oggi un perno principale delle strutture migliorate e perfezionate e che riescono a svolgere la loro funzione in modo eccellente. Lo sviluppo e la ricerca oggi tende a perfezionare e migliorare e a trovare soluzioni sempre migliori, ma comunque mantenendo e partendo dalle esperienze del passato. Il cotto fatto a mano è uno dei prodotti più semplici e lontani dai trattamenti chimici in quanto esso è formato semplicemente da argilla acqua e fuoco e grazie alle sue ottime qualità di traspirazione rientra tra i prodotti più naturali. È importante dire che, essendo un elemento molto poroso, dopo la sua posa, necessita di un buon trattamento antimacchia per fare i n modo che la superficie che risulta oleosa, non si danneggi se dovesse venire a contatto con oggetti. Per quanto riguarda la sua produzione, bisogna innanzitutto dire che si compone di tre fasi che sono la fase di lavaggio, protezione della superficie, e ultima fase di manutenzione. Il lavaggio è una fase che viene praticata solo dopo la posa del cotto per poter eliminare i residui di stucco con l’ausilio di prodotti chimici studiati per essere utilizzati per determinate macchine con spazzole abrasive, o per aspirare liquidi per poi infine lasciata asciugare.

foto pavimento artigianale di castel viscardo trattato con cera

Questa prima fase è molto importante per far si che si abbia una buona posa in opera e che la superficie risulti ben lineare e liscia. Quindi è molto importante, una volta posata, proteggerla soprattutto se per pavimenti realizzati in interni in modo che mantenga quella superficie perfetta. Dunque molto importante è proteggerla, e per metterla al sicuro dagli elementi esterni, si usa la cera che penetra nella superficie e quindi siamo nella seconda fare di produzione. Nell’anichità per la protezione si usava la cera d’api, ottima per isolare la superficie proteggendola. Oggi invece è stata sostituita con delle sostanze chimiche naturali che possono essere più o meno dense, avendo una doppia utilità, cioè protegge la superficie, penetrando ma comunque lasciando traspirare il materiale. Questo tipo di operazione, si effettua per proteggere l’interno, poiché per proteggere l’esterno i discorso è diverso trovandosi davanti eventi naturali come pioggia grandine sole. Quindi per quanto riguarda l’esterno, la protezione è diversa, e viene effettuata con sostanze idrorepellenti, lasciandola asciugare in modo definitivo. per la manutenzione è semplice basta passare un anno umido o un detergente. Questo prodotto cosi semplice e naturale, è un ottimo elemento che resiste agli agenti naturali esterni ma soprattutto cosa molto importante è che riesce a mantenere integre nel tempo le sue caratteristiche senza avere bisogno di manutenzione. Questo perché una volta cotto è più poroso e questa caratteristica è dovuta al fatto che è molto acquoso. Ed è proprio questa acquosità associata alla giusta cottura, che garantisce questa qualità di elevata resistenza e ottima qualità del cotto a mano. Na il cotto fatto a mano, essendo un prodotto lontano da elementi chimici e molto poroso, ha molte più qualità. Infatti grazie a questa sua acquosità che favorisce la traspirazione, il cotto a mano è anche un ottimo isolante. Infatti riesce ad assorbire e rilasciare piano piano il calore ma molto importante e che riesce a smaltire tutta l’umidità grazie appunto alla traspirazione. Dunque il cotto fatto a mano riesce a garantire una vivibilità unica e migliore riuscendo a mantenere e rilasciare in modo uniforme il calore. Per il cotto fatto a mano l’industria propone diversi anzi molteplici tipologie e colori, per interni ed esterni, dando la possibilità di scegliere il cotto che fa al proprio gusto. Per quanto riguarda il colore, in base al tipo di argilla usata e dal tipo di cottura usata e coè forno a legna o a gas, si possono avere diverse tipologie di colore che vanno dal giallo stonalizzato passando al rosato fino a finire al rosso. Oltre al colore poi si può scegliere anche con la superficie levigata carteggiata o grezza, in base all’utilizzo che bisogna fare.